3829 recensioni a vostra disposizione!
   
 
 

ISTANTANEE
(PROOF)
Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 14 maggio 1991
 
di Jocelyn Moorhouse, con Hugo Weaving, Geneviève Picot, Russell Crowe (Australia, 1991)
Martin è cieco dalla nascita: "Non ha mai potuto verificare nulla da solo. Non si è visto invecchiare, e di conseguenza è più vicino di un altro alla propria infanzia. " Martin è curato da una governante che è innamorata di lui: "È troppo vulnerabile per permettersi la generosità. Ha la fragilità delle donne che non sono molto belle e che non hanno una professione. " Il terzo uomo, l'aiuto-cucina del ristorante dove si reca Martin di tanto in tanto, è un ragazzo sano, generoso, destinato naturalmente ad interferire nel rapporto sado-masochista della coppia: "gli altri due esigono di essere amati. Lui non chiede niente, si limita a dare. "

A sentirla parlare dei suoi personaggi, questa giovanissima regista australiana, è come vederla filmare. Un po' come quello della nuovazelandese Jane Campion, il suo cinema ha l'assolutezza della dimensione australiana, dove gli incontri fra i personaggi hanno l'asprezza che sembra occorra alla loro sopravvivenza. Ma anche l'esigenza di una tenerezza, di un'autenticità che continenti più vecchi sembrano aver perso.

Martin è cieco: ma sin dall'infanzia, da quando sua madre gli raccontava cosa succedeva in giardino, ha sentito il bisogno di una prova. Che chi gli parlava gli fosse sincero, che i sentimenti che gli raccontavano fossero veri. Allora si è messo a fotografare: facendosi poi descrivere cosa era rimasto sulla fotografia di ciò che egli aveva "visto".

Con i suoi personaggi duri e al tempo stesso teneri, con quel suo triangolo che non può non divenire amoroso, con quel suo modo di raccontare le immagini attraverso i suoni PROOF nasce su una sceneggiatura d'impeccabile precisione, sulla quale si organizzano immagini che hanno imparato la lezione di BLOW-UP: come quelle di Antonioni ci spingono, assieme al protagonista, a scoprire una verità che è dapprima fotografica, ma poi psicologica e morale. Un viaggio all'interno dei personaggi che non è mai freddamente intellettuale ma sempre incollato alla vita.


   Il film in Internet (Google)

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

 
 
Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda